Premessa di metodo: le relazioni tra gli elementi

I processi politici e amministrativi degli enti locali possono essere rappresentati, con un certo grado di astrazione, attraverso quattro entità: le persone, gli enti, le cariche e gli atti.

La persona è quella fisica, individuata attraverso i suoi dati anagrafici.

Per ente si intende un organismo (semplice o complesso) cui l'ordinamento (l'insieme delle norme e regolamenti) attribuisce lo svolgimento di determinati compiti e funzioni. In ragione della loro finalità prevalente possiamo distinguere Organi politico-amministrativi (monocratici come il Sindaco o collegiali come il Consiglio comunale), enti amministrativi (qualunque ufficio dell'amministrazione), enti economici (un'azienda municipalizzata, partecipata, etc.).

Le cariche sono i compiti (insieme di diritti, poteri e doveri) affidati alla persona. L'insieme delle attribuzioni e responsabilità che norme e regolamenti prevedono perché una o più persone svolgano le funzioni che gli vengono affidate. La carica è ciò che lega, per un periodo di tempo, una persona ad un ente. Ma, d'altro canto, definendo la capacità giuridica (il potere, diritto o dovere) di qualcuno di fare qualcosa, emettere un atto (avviare un procedimento, partecipare ad una seduta, votare, etc.), la carica, lega anche un atto ad una persona, che senza di essa non potrebbe agire.

Obiettivo operativo del progetto è quello di ricostruire le relazioni tra i quattro elementi sopra descritti (persone, cariche, enti e atti) in modo restituire ai cittadini e alle istituzioni un quadro costantemente aggiornato delle attività degli enti politico-amministrativi, riconducendo gli atti alla responsabilità degli organi e delle persone che li producono.

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